Sicurezza A24, Lolli ammonisce: «Attenti a parlare di chiusure, danno incalcolabile se si blocca l'economia»

TERAMO – La sicurezza delle autostrade è una priorità, ma per gli abruzzesi e i teramani ed aquilani in particolare, che non hanno una ferrovia e una degna viabilità alternativa, ne esiste un’altra altrettanto importante che è l’economia: quella che viaggia sulle ruote dei mezzi pesanti per andare fino a Roma e che dalle limitazioni, se non addirittura la chiusura, dell’A24 o dell’A25, riceverebbero un danno incalcolabile. Il Governatore vicario Giovanni Lolli lo ha ribadito ai sindaci del cratere riuniti nel Comitato istituzionale della ricostruzione ieri a Teramo. Lo ha nominato una volta soltanto il ministro dei Trasporti, il pentastellato Danilo Toninelli, dopo aver raccontato di preferirlo alla collega del dicastero per il Sud, Barbara Lezzi, che al contrario suo l’ha ricevuto per discutere dei fondi del Masterplan: «Con questo ministro – ha detto Lolli – noi abbiamo diverse questioni aperte: è possibile che non siamo riusciti ad avere mai un incontro finora con questo ministro, fatta eccezione quello con un pò di sindaci, in un androne del ministero, dopo due ore sotto la pioggia, alla presenza della polizia antisommossa?». La questione è aperta: le autostrade abruzzesei che portano a Roma sono sicure? Lolli vuole saperlo dal ministro o da Strada dei Parchi, ma non in maniera quasi empirica o attraverso le pagine dei giornali: «Voi sapete quanto oggi i tempi e la facilità del trasporto valgano per un’azienda agricola o industriale che voglia stare sul mercato – spiegava ai primi cittadini il Governatore vicario -. Quindi se a causa di un eventuale problema ‘serio’, si dovesse interrompere il traffico pesante, bisogna sapere che le conseguenze sarebbero incalcolabili. Certo di fronte alla sicurezza, che è una priorità, va bene; però dobbiamo essere sicuri. Io non mi posso accontentare del fatto che una visita così, guardando dall’esterno lo stato di un viadotto o di una colonna da cui cadono calcinacci, possa portare a conseguenze di questo genere. E quindi chiedo a tutti a partire dal ministero, grande responsabilità, serietà e rigore. Non è una cosa che si può affrontare con la propaganda un problema di questo genere». Per garantire ai teramani e a chiunque percorra l’autostrada da Basciano fino a Roma, Lolli vuole parlarne con Toninelli ma soprattutto vuole partecipare a un tavolo tecnico dove ascoltare, atti documentali alla mano, se l’autostrada è sicura o meno: «Noi non abbiamo alcun peso diretto sull’autostrada, che non è la nostra, ma oggi con le nuove leggi siamo responsabili della Protezione civile – ha concluso Lolli -: io voglio stare in un tavolo con i protagonisti di questa vicenda ad ascoltare, non leggendo sui giornali qualche informazione di seconda mano ma sentendola in un luogo formale, con gli atti documentali in mano, come stanno le cose».